FORIO E’ NO TRASH. Bloccato lo spettacolo di Rita De Crescenzo al “Bingo” del 13 agosto

Stani Verde ferma lo spettacolo di Rita De Crescenzo, la tiktoker napoletana che nelle ultime settimane è finita sulle prime pagine per la clamorosa, e definita “pacifica”, invasione degli uffici della Regione Campania insieme al collega Angelo Napolitano.
L’evento, in programma il 13 agosto al Bingo di Forio, è stato stoppato ancor prima di nascere. Secondo fonti vicine all’amministrazione, il sindaco avrebbe manifestato in modo chiaro e risoluto la sua contrarietà, lasciando intendere al gestore che “non era aria” per iniziative di quel genere. E quando il patron della sala bingo avrebbe chiesto come giustificare lo stop, la risposta – sempre secondo i bene informati – sarebbe stata lapidaria: «Digli che il sindaco non vuole». Un messaggio diretto, che il titolare ha incassato a malincuore, rinunciando all’evento.
La scelta non sarebbe legata a un atto di censura o a una questione personale, ma rientrerebbe nella linea con cui l’amministrazione sta gestendo la stagione estiva e l’immagine complessiva della località. Forio, spiegano fonti municipali, punta a consolidarsi come meta turistica di eccellenza, con un’offerta di intrattenimento che privilegi eventi capaci di valorizzare storia, cultura e bellezza autentica del territorio. Concerti di qualità, rassegne culturali, spettacoli all’aperto e manifestazioni come “7 chilometri di tramonto” o “La dolce vita a Forio” compongono un mosaico pensato per rafforzare un’identità precisa, lontana da un intrattenimento percepito come “urlato, effimero e trash”. In questo contesto, l’evento previsto al Bingo non sarebbe apparso in linea con la visione perseguita negli ultimi anni.
La decisione arriva in un momento particolarmente acceso della movida foriana, in cui soffia un vento che non lascia spazio a certe derive e che, almeno sul piano ufficiale e per quanto è controllabile, sembra non voler cedere terreno. Negli ultimi giorni, infatti, non sono mancate sull’isola presenze di altri tiktoker napoletani in feste private, sparsi in diverse zone. Ma a Forio, la linea sembra chiara: arginare un fenomeno che, a molti, non piace.Al di là dei gusti personali e del diritto di ingaggiare l’artista o il performer preferito, la vicenda è esplosa in rete quando Rita De Crescenzo l’ha resa pubblica sul suo seguitissimo profilo TikTok. Questa volta non una delle sue dirette incandescenti, né uno dei suoi sfoghi – materiale che da anni alimenta meme e audio virali – ma un video asciutto, pubblicato in un giovedì sera qualunque a Forio.
Lo riportiamo testualmente: «Sindaco di Ischia di Forio vergognati e dici chi ha chiamato per togliermi l’evento il 13 agosto al Bingo. È vergognoso. Dove sono la polizia, le ambulanze, i pompieri e dovvvvvvvvveeeee? Chi ti ha chiamato? Ci vediamo nelle TV a settembre».
Parole che suonano come una doppia stoccata: da un lato l’accusa al “sindaco di Ischia di Forio” – lapsus geografico che si può perdonare – dall’altro una promessa di tornare sulla vicenda a settembre, davanti alle telecamere. Una sorta di avvertimento mediatico che, nei toni della tiktoker, non passa certo inosservato.
Dopo aver visto il video, abbiamo chiesto direttamente al sindaco di Forio di spiegare nel dettaglio la sua posizione e le motivazioni che lo hanno spinto a bloccare la serata. Un chiarimento che si inserisce in una strategia complessiva per proteggere l’immagine e l’identità della località. Una linea che non chiude le porte a nessuno, ma che non intende aprirle a tutto.«Ho letto le dichiarazioni della signora Rita De Crescenzo – ci ha detto Stani Verde – e comprendo il suo disappunto. Ma tengo a precisare che non si è trattato di una censura né di una scelta personale. Come Amministrazione, siamo chiamati ogni giorno a tutelare l’immagine del nostro paese, che non è solo una località balneare, ma un patrimonio culturale, storico e turistico tra i più importanti della Campania”.
“Più che le minacce di rilascio di interviste in TV – continua il primo cittadino -, ci preoccupa sinceramente la cattiva pubblicità che può derivare da eventi non in linea con la visione di qualità e di bellezza che stiamo costruendo per Forio. In questi anni abbiamo investito molto nel creare un’identità forte, che passa per eventi come “7 chilometri di tramonto” e “La dolce vita a Forio” fino gli appuntamenti alla “Colombaia” e le rassegne culturali per finire con il cartellone natalizio. Sono manifestazioni pensate per valorizzare Forio come luogo d’eccellenza, tra natura, cultura, storia ed emozioni vere. L’evento in questione, per le modalità e i contenuti proposti – chiosa ancora Verde -, non ci è sembrato coerente con questa linea. Avallarlo avrebbe significato, in qualche modo, contraddire il lavoro fatto finora e aprire a una deriva che non vogliamo: quella di un intrattenimento urlato, effimero e trash, che nulla ha a che vedere con la bellezza autentica del nostro territorio”.
Stani Verde ha poi aggiunto in conclusione: “Forio ha il dovere di proteggere la propria immagine e le aspettative di chi la sceglie ogni anno come meta di vacanza. Non chiudiamo le porte a nessuno, ma non possiamo nemmeno aprirle a tutto”.
Una chiusura forte che, è chiaro, non terrà Forio esente da altro tipo di trash o di scene che non saranno in linea con la politica turistica che sta provando a dare al paese l’attuale amministrazione, ma una decisione del genere risuona come un segnale chiaro.Basterà? Questo non lo sappiamo, ma per ora ci annotiamo che, per questa volta, il comune di Forio ha detto no al “trash”.
Il Dispari